Sandro Cappelletto
Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli un'analisi della Turandot di Puccini, una biografia di Beethoven , un saggio su Gaetano Guadagni, un'inchiesta politica sugli enti lirici italiani
Esce nel 2006 Mozart – La notte delle Dissonanze (EDT), libro dedicato al misterioso Adagio introduttivo del Quartetto per archi K 465. Analoga convivenza di parola e musica per le Variazioni Goldberg, nate per e con Ramin Bahrami.
Nel 2008 la Fondazione Perosi di Biella pubblica L’angelo del Tempo, volume dedicato al Quartetto per la fine del Tempo di Olivier Messiaen.
Autore di programmi radiofonici e televisivi per le frequenze Rai (crea nel 2001 la trasmissione di Rai-Radio Tre La scena invisibile, poi Momus, realizza un film televisivo su Maurizio Pollini), ha scritto numerosi testi teatrali.
I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini (Big Bang Circus, Biennale Musica di Venezia 2002) e Luca Lombardi (Il re nudo, Opera di Roma 2009). Particolarmente intensa la collaborazione con Matteo D’Amico. Nel 2013 scrive, per i Cameristi della Scala e Gabriele Lavia, Che Verdi viva!.
Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell'Opera di Roma. Dal 2001 è membro della commissione artistica della Scuola di Musica di Fiesole, nel 2005 assume la responsabilità del Festival Giuseppe Sinopoli di Taormina. Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, ne è stato direttore artistico dal 2009 al 2013.
Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa.
Valentina Lo Surdo
Nata a Roma l’11 maggio 1976, è musicista, musicologo e divulgatrice musicale, conduttrice radiofonica e televisiva, presentatrice di concerti, trainer di comunicazione.
Il suo percorso è iniziato come musicista (diploma in Pianoforte presso il Conservatorio di Latina, con studi anche di composizione e canto), poi come critico musicale (master biennale all'Accademia della Critica di Gianfranco Salvatore), proseguendo come conduttrice radiofonica e televisiva per la Rai (dal 2007 per Radio3, Rai Tre, Rai International) e divulgatrice musicale attraverso un'intensa attività dal vivo.
Scrive per quotidiani, riviste, case editrici (Il Messaggero, Il Riformista, Il Manifesto, Il Sole 24 Ore, Suonare news, Romasette, La rivista il Mulino, De Agostini) e come critico musicale introduce inoltre concerti in Italia e all’estero con esperienze presso: Parco della Musica, Accademia Filarmonica, Auditorium della Conciliazione, Casa del Jazz, Auditorium del Seraphicum in Roma, Auditorium Rai di Napoli, Fondazione Cini a Venezia, Accademia Filarmonica di Verona, Politecnico di Torino, Auditorium del Parco dell’Aquila, Teatro d’Annunzio di Latina, Teatro Maria Caniglia di Sulmona, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro Mario Del Monaco di Treviso, Auditorium Unità d’Italia di Isernia, Teatro dei Marsi di Avezzano, Teatro Flavio Vespasiano di Rieti, Conservatorio Martini di Bologna, Conservatorio Perosi di Campobasso, Incontri in Terra di Siena, Opera Pienza, Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, Anfiteatro Romano di Albano Laziale, Auditorium di Maser; e anche presso Bargemusic a New York, Conservatorio Centrale di Pechino, Faculty of Music di Toronto.
Tiene corsi di comunicazione scritta e orale per musicisti e operatori musicali presso istituzioni pubbliche e private (Università di Lecce, Luiss Business School di Roma, Campus Internazionale di Sermoneta, Cantiere Musicale Internazionale di Mileto, Cremona Musica, Accademia Varesina e nei Conservatori di Cesena, Monopoli, Perugia, Vicenza, tenendo classi anche all’estero, come all’IMEP di Namur in Belgio)
e partecipa in qualità di voce recitante a numerose produzioni realizzate presso: Teatro dell’Opera, Teatro Nazionale, Teatro Argentina, Teatro Valle, Teatro Italia a Roma, Teatro Comunale di Firenze, Teatro Comunale di Treviso, Teatro San Carlo di Napoli.
Ha redatto programmi per istituzioni quali il Teatro Carlo Felice di Genova e Polincontri di Torino, firmando anche le note di sala per stagioni organizzate presso la sua città dall’Istituto Polacco, il Teatro Ghione, l’Ambasciata d’Austria, l’Accademia di Romania, i Musei Capitolini, Palazzo Poli-Fontana di Trevi, Zètema. Ha collaborato con le etichette Brillant, Piano Classics e Alfa Music per la scrittura delle note di copertina di produzioni discografiche ed è spesso invitata a partecipare, in qualità di membro della giuria, a concorsi musicali internazionali.
Effettua di frequente reportage dal mondo musicale, scrivendo articoli o realizzando testimonianze radiofoniche. Come inviata presso prestigiose manifestazioni ha viaggiato in Cina, Stati Uniti, India, Russia, Cuba, Marocco, Francia, Olanda, Portogallo, Belgio, Germania, Inghilterra, Canada, Polonia.
Guido Zangheri
Guido Zangheri, riminese, ha studiato al Liceo Musicale “Giovanni Lèttimi” nella classe di pianoforte di Ferruccio Polverelli, diplomandosi al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Perfezionatosi a Milano con Carlo Vidusso, ha studiato composizione nei Conservatori di Pesaro e di Bologna con Cesare Franchini Tassini.e si è laureato in lettere classiche all'Università degli Studi di Bologna con una tesi di carattere musicologico su Amintore Galli, relatore prof. Giuseppe Vecchi.
Dopo avere intrapreso un'apprezzata attività concertistica anche in duo pianistico con la moglie, Carla Formiconi, ha orientato i suoi interessi di studioso e di operatore musicale prevalentemente nell'ambito dell'organizzazione, della programmazione, della didattica, della musicologia.
Nel 1965 ha ricevuto il primo incarico di docenza di pianoforte al Lettimi, Istituto nel quale nel 1974 è stato incaricato della direzione. Parallelamente al posto di direttore che ha ricoperto fino al 2005, anno del suo collocamento a riposo, Zangheri, oltre alla titolarità della cattedra di pianoforte principale, attraverso la quale ha formato numerosissimi allievi, alcuni dei quali affermati musicisti in carriera, ha anche insegnato cultura musicale generale e storia ed estetica della musica. Nel 1979 ha conseguito l'idoneità al concorso nazionale per il posto di direttore all'Istituto Musicale “G.Verdi” di Ravenna.
Nel corso del trentennio della sua direzione, Zangheri rinnovando l'Istituto riminese nelle sue linee d'indirizzo, ha promosso e realizzato numerose iniziative che hanno proiettato il Lettimi in una dimensione decisamente più ampia, aperta a nuove motivazioni e sollecitazioni.
Così dopo il trasferimento della Scuola nell' ex Convento degli Agostiniani che nel tempo è stato magnificamente restaurato e dotato di uno splendido Auditorium, nell'anno 2001 il Decreto del Ministero della Pubblica istruzione, Ispettorato Istruzione Artistica ha sanzionato il pareggiamento del Lettimi, elevando l'Istituto riminese al rango universitario.